Marketing etico, è possibile?

È difficile immaginare un mondo senza marketing. Ma in un mondo in cui le persone sono sempre più consapevoli delle implicazioni etiche dei loro acquisti e del loro tempo trascorso online, le aziende possono ancora fare marketing etico?

La risposta è sì, e sta già accadendo. Il marketing etico, noto anche come marketing non coercitivo, consiste nel rispettare l'autonomia dei consumatori fornendo loro informazioni e scelte, ma senza mai costringerli a fare un acquisto o a fare qualcosa che non vogliono fare. Questo può essere fatto attraverso tecniche pubblicitarie tradizionali e nuove tecnologie come i contenuti generati dall'intelligenza artificiale.

Il marketing non coercitivo è un termine usato per descrivere un tipo di marketing che non prevede coercizione o manipolazione. Si tratta di essere onesti, trasparenti e di non cercare di ingannare o costringere qualcuno ad acquistare qualcosa che non vuole o di cui non ha bisogno.

Alcuni sostengono che il marketing etico sia impossibile perché richiede di conoscere le esigenze e i desideri di ogni singola persona sulla terra, ma noi crediamo che sia possibile, seguendo questi tre passi:

1. Capire i problemi e le sfide del cliente.
2. Scoprire cosa stanno cercando in una soluzione
3. Dare loro esattamente ciò che vogliono in modo non invasivo

l marketing etico va oltre l'onestà e la veridicità e comprende anche altri elementi. I marketer etici si preoccupano dei loro clienti e dipendenti e si sforzano di avere un impatto positivo sulla società nel suo complesso. In breve, l'obiettivo di un marketer etico è quello di essere un buon cittadino in ogni aspetto delle sue operazioni commerciali e delle interazioni con gli altri stakeholder, come i fornitori, i distributori, i dipendenti e persino i concorrenti, oltre che con la società in generale, attraverso donazioni di beneficenza o altri mezzi di restituzione alla comunità, come il volontariato del tempo o delle risorse per cause meritevoli, come le scuole locali, ecc.

‍