L’intelligenza Artificiale ci ruberà il lavoro?
L'intelligenza artificiale esiste già da tempo, ma negli ultimi anni ha preso grandi slanci grazie alle nuove tecnologie. Si sta sviluppando in modo sempre più rapido e le applicazioni sono davvero tante: si va dalle auto a guida autonoma, dalla diagnostica medica e dal riconoscimento dei volti, all’assistenza e supporto vendite (Chat Boh), ai sistemi di raccomandazione (utilizzati da piattaforme come Amazon e Netflix per proporti prodotti in base alle tue scelte passate).
Una delle metodologie più utilizzate nel campo dell’Intelligenza artificiale è sicuramente il Machine Learning (o apprendimento automatico). Si tratta di una tecnologia che permette di fare previsioni e predizioni utilizzando dei metodi statistici. Un algoritmo, un sistema software programmato per elaborare grandi quantità di dati, può essere utilizzato per sviluppare delle conoscenze automaticamente e fare previsioni su vari fattori, come ad esempio le possibilità di fallimento di una start up o di un prodotto, basandosi su dati passati.
Ma l’AI ci sostituirà?
Aleggia ancora nell’aria il timore dell'IA: molti pensano che sostituirà i lavoratori e che ci renderà tutti disoccupati… Ma non è così.
è da considerare che questo può avere degli effetti positivi sull’economia, dal momento che consentono alle imprese di ottenere maggior efficienza e competitività, quindi una riduzione dei costi e conseguente maggiore accessibilità ai diversi prodotti e servizi.
L'Intelligenza Artificiale può essere impiegata per raggiungere obiettivi complessi che normalmente richiederebbero molte ore di lavoro umano e così risparmia tempo ed energia, e può può essere utilizzata per creare nuovi prodotti e servizi che non erano disponibili prima.
Il punto più importante è che la tecnologia può permettere di semplificare il lavoro umano, riducendo la componente di rischio o, addirittura, prevedendo con anticipo situazioni di potenziale pericolo.
La robotizzazione spingerà sempre di più al ricollocamento aziendale delle risorse, che investiranno sull’istruzione delle stesse e diventeranno sempre più importanti i lavoratori che sanno essere creativi e lavorare con le macchine.
Quindi l’IA non ruba il lavoro degli umani, ma lo rende più efficiente e produttivo e ci permette di concentrarci sulle attività che ci piacciono di più:
la capacità di risolvere problemi creativamente e di collaborare con gli altri sono caratteristiche che l'intelligenza artificiale non potrà mai possedere!
Le soft skill avranno sempre più peso e inoltre, se la tecnologia elimina i compiti meno desiderabili o ripetitivi, questo potrebbe permettere a milioni di persone di dedicarsi a professioni più gratificanti e interessanti.